In questo periodo non si parla d'altro che della detassazione sugli straordinari e premi di produzione. Troviamo da una parte il popolo che ne decanta le lodi (il governo), di contro alcuni economisti che sottolineano i lati negativi. E i lavoratori che ne pensano?
Ascoltando gli umori delle persone "semplici" e leggendo i giornali, scopro che poi, in realtà, solo una parte di lavoratori sarà direttamente interessata. Ci saranno delle limitazioni d'accesso; molto probabilmente saranno esclusi i quadri e dirigenti, chi ha un reddito di 30-35 mila euro l'anno e, quasi tutti (forse sarà aperto solo ai dipendenti "front-office), i dipendenti del pubblico impiego (chissà se tutti i gli elettori saranno contenti, anche perchè in campagna elettorale non mi pare che si parlava di esclusioni, però - lasciatemelo dire - siamo un popolo che ancora crediamo alle favole...elettorali...).
A parte queste precisazioni, l'idea della detassazione non mi fa impazzire. Penso, infatti, che questo sia il solito contentino immediato da dopo-elezioni e non da programma di crescita a lungo termine.
E' così che risolviamo il problema del lavoro e dei bassi salari?
Chi mi dice che in questo modo i datori di lavoro (quelli disonesti?!) non contrattino con il lavoratore un orario di lavoro più breve ( e quindi con con una contribuzione di base più bassa) per poi aumentare il ricorso al lavoro straordinario?
Inoltre, a prescindere dalla necessità di ognuno di noi di guadagnare di più, siamo veramente disposti a ridurre il nostro tempo libero?
100 euro in più o in meno al mese valgono realmente la perdita di un'ora al giorno trascorsa, ad esempio, con la propria famiglia o anche solo un'ora per stare solo con se stessi?
E' proprio esatta, poi l'equazione che chi lavora più a lungo produce di più?
Chissà perchè allora non facciamo più figli, non trasmettiamo "i valori" ai nostri figli, ecc.
Forse sarebbe molto più utile avere maggiori deduzioni o detrazioni sui nostri redditi...in particolare per i giovani (che tra l'altro, avendo la maggior parte di lavori atipici, sono anche quelli che non hanno diritto agli straordinari...).
1 commento:
Il programma è ben più ampio del solo detassamento degli stipendi - che tra l'altro riguarda solo una quota del 10%, non degli interi straordinari, quindi alla fine si battibecca per pochi euro. In ogni caso, dicevo, il programma è molto più ampio e piuttosto discutibile (http://www.bloglavoro.com/2008/05/09/il-programma-del-ministro-sacconi-per-alzare-i-redditi.htm ) ma al contrario di quanto pensi - o speri? - ce n'è anche per i precari ( http://www.bloglavoro.com/2008/05/16/contratti-a-termine-sacconi-studia-come-superare-i-36-mesi.htm ) ... il vero precariato a vita, a quanto pare. Ma per i giornali è MOLTO più facile assordarci con le discussioni sugli straordinari, così, come vedi, i precari nemmeno si accorgono di programmi e progetti che quelli sì, si attuano realmente.
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