martedì 25 settembre 2007

IL NOSTRO MEDICO DI FAMIGLIA




Oggi voglio portarvi a conoscenza delle difficoltà lavorative che i nostri “medici di famiglia” sono costretti ad affrontare giornalmente grazie ai cosiddetti “Manager” delle Aziende Sanitarie Locali.
Ovviamente, così come tutte le Aziende, essi hanno il dovere di far quadrare i conti.
Certo, suona veramente strano che un’Azienda Sanitaria, che dovrebbe salvaguardare la salute di ogni cittadino, si metta alla stessa stregua di qualsiasi azienda profit, come ad esempio le aziende farmaceutiche, che a loro detta, sono gli “untori” della Sanità. I continui “richiami e minacce” da parte loro verso gli operatori del settore vanno veramente a salvaguardare la nostra salute o, invece, a salvaguardare i loro lauti stipendi?
Questa lettera che segue è esposta, a mo di lenzuolo quasi, e, a caratteri cubitali, all’interno di uno studio medico romano. Luogo (lo studio medico) dove ogni giorno, il nostro medico di famiglia, prima di prescrivere un farmaco (che dovrebbe essere il più adatto alla nostra salute) deve pensare a non superare il tetto di 15 euro a persona! Già, il nostro benessere non deve superare i 15 euro; peccato che la prescrizione di un solo farmaco per l’asma, ad esempio, può costare 70 euro. E allora che fare? Semplice, costringere il medico a prescrivere farmaci meno costosi, magari di vecchia ricerca e concezione, chi se ne frega degli effetti collaterali… L’importante è rientrare nella spesa, poi, un vecchietto in più o uno in meno…non fa certo la differenza!!

“ In questo periodo, come sentito dalla televisione o dai giornali, si parla molto di riduzione della spesa sanitaria e dell’ “appropriatezza prescrittiva” e, come al solito, sempre a noi sono richiesti sacrifici, anche per salvaguardare il futuro della sanità pubblica.
Noi medici di famiglia siamo i più bersagliati ed io sono stanco dei continui richiami e minacce da parte delle ASL.
Ci vogliono far passare come artefici principali del deficit della sanità o come corrotti (se non proprio dei ladri) perché assoggettati alle case farmaceutiche. Personalmente, credo che sia la stessa cosa per la maggior parte dei colleghi, il rapporto con le case farmaceutiche e con gli informatori scientifici del farmaco, da voi chiamati “rappresentanti” (anche loro sono lavoratori tartassati) riguarda l’informazione ed i corsi di aggiornamento, altrimenti non disponibili per assenza di fondi dello stato e delle ASL.
Forse c’è in ballo l’idea di cancellare la medicina di base così com’è, ma, se è vero che l’età media della popolazione è aumentata ed è diminuita dove la spesa sanitaria è minore, qualcosa di buono, forse, abbiamo fatto, pure se è vero che i farmaci possono far male.
Comunque, in considerazione dei continui richiami e delle minacce di eventuali interventi della finanza a studio e nelle vostre case per la verifica delle prescrizioni ed esenzioni ticket, ricordo che siamo noi medici di base responsabili delle prescrizioni e che ogni prescrizione ci va addebitata come nota spesa, una spesa che non dovrebbe superare i 15 euro a persona....
(segue poi una descrizione di alcuni farmaci con nota AIFA, che è inutile qui menzionare)
Ricordate, infine, che il vostro medico è quello che può consigliarvi al meglio e più disinteressatamente. Abbiate fiducia se è vero che si chiama “medico di fiducia”. Forse, la nostra condanna è volersi ostinare a fare il “medico di famiglia”. P.G.

Meditate, meditate, anzi meditiamo...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Risparmio, risparmio, risparmio.
Non se ne può più di sentire questa parola. Certo, risparmiare pure sulla salute altrui è il colmo.
Mi auguro che la salute ci assista a tutti.
Antonio

Anonimo ha detto...

Complimenti per il blog e gli articoli, molto interessanti. Ti abbiamo linkata e torneremo spesso a leggerti :)

Ladypiterpan ha detto...

Grazie per i complimenti, fanno sempre piacere.
Interessantissimo anche il vostro blog.
A presto
Anna

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