Al titolo di Repubblica pubblicato il 16 c.m, io ci aggiungo il punto interrogativo, anche perché penso che non siamo poi veramente tutti raccomandati (per lo meno lo spero)!
Siamo il popolo che imprechiamo contro il sistema che non va e poi scopri che, secondo l’Isfol, il 40% dei lavoratori ha trovato occupazione grazie alle raccomandazioni di parenti, conoscenti o potenti. I concorsi pubblici danno lavoro solo per il 15% ed i nuovi centri per l’impiego si fermano, addirittura, al 5%!
Siamo il popolo che imprechiamo contro il sistema che non va e poi scopri che, secondo l’Isfol, il 40% dei lavoratori ha trovato occupazione grazie alle raccomandazioni di parenti, conoscenti o potenti. I concorsi pubblici danno lavoro solo per il 15% ed i nuovi centri per l’impiego si fermano, addirittura, al 5%!
La bellissima vignetta di Arnald, quindi, parla da sola...
Questo quel che accade sul lavoro, e nella vita privata? A quanto pare non cambia niente; la raccomandazione è un nostro costume sociale, un nostro modo di vivere quotidiano. Leggetevi questo bel viaggio nel paese delle raccomandazioni di Greg e Lillo sempre su Repubblica di qualche mese fa...
Questo quel che accade sul lavoro, e nella vita privata? A quanto pare non cambia niente; la raccomandazione è un nostro costume sociale, un nostro modo di vivere quotidiano. Leggetevi questo bel viaggio nel paese delle raccomandazioni di Greg e Lillo sempre su Repubblica di qualche mese fa...
1 commento:
Certo la percentuale più alta, spetta a quelli che vanno avanti con la spintarella, ma non siamo tutti raccomandati...assolutamente no! Parola di chi fa eternamente sacrifici per farcela da sola! ;)
Posta un commento