martedì 24 luglio 2007

Riformare il lavoro, si o no?

Quanto veramente i nostri politici sono interessati ai veri problemi di noi lavoratori?
Il Governo vuole cancellare il “lavoro a chiamata” e lo “staff leasing”.
E’ come dire: vedete? Noi sì che c’interessiamo dei problemi del lavoro!!
Ancora una volta mi sento presa in giro!
Proprio stamattina mi sono recata all’INPS per chiedere un periodo di congedo parentale e, mentre compilavo la domanda, mi sono accorta che tale diritto spetta soltanto ai lavoratori dipendenti.
E i collaboratori a progetto? I loro figli sono diversi? Come genitori non hanno forse anche loro bisogno di stare vicino ai propri figli in alcuni periodi?
In questi giorni sui giornali si leggono diverse proposte, quali ad esempio il limite max di 36 mesi per i contratti a tempo determinato, ma il potenziamento degli strumenti di protezione sociale?
Si parla ancora timidamente di contributi figurativi, accesso al credito, ecc.
I lavoratori, essendo persone, hanno bisogno di queste certezze e non di “interventini” sulla legge 30.
A questo punto mi viene un dubbio: ma i nostri governanti la conoscono veramente la legge Biagi?
Forse dovrebbero rileggersela anche loro, fare uno sforzo per interpretarla veramente, articolo per articolo.
E a proposito di questo, vi invito a farlo con noi nel blog somministrato e di iscrivervi al forum…

1 commento:

mymmo74 ha detto...

Voglio per una volta provare a vedere il bicchiere mezzo pieno: per lo meno adesso si inizierà a parlarne della necessità di ritoccare la "Biagi".

Hai ragione, "staff leasing" e "job on call" sono/erano tipologie di lavoro molto raramente usate dagli imprenditori, come dire buttare 2 bicchieri di acqua in un incendio.

Il lavoro in somministrazione e quello a progetto, vero uso ed abuso della "30", sono solo sfiorati.

Lavoriamoci....Grazie per la citazione...ci sarà da lavorare e molto per capirci qualcosa.

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