martedì 17 giugno 2008

L'asta al ribasso del lavoro intellettuale

D’accordo di dare alle imprese la flessibilità di cui hanno bisogno, ma arrivare addirittura a leggere in un bando di concorso, come criterio di valutazione, questo: - ribasso compenso professionale ....……………………….max punti 10
mi pare, veramente, il massimo della esagerazione!
Requisiti: Laurea in Statistica o in Economia,
- esperienza specifica acquisita nell’ultimo quinquennio
in progetti o programmi analoghi a quelli oggetto dell’incarico, con particolare riferimento all’economia Inserisci linkdella provincia di Bologna.
Per il bando, leggete qui
Questo e’ il bell’esempio del nostro Paese che sa valorizzare i propri talenti, giusto?
Agli studiosi di economia, forniti di competenza altamente specializzata, il compenso, (uso le parole del bando di concorso) per un anno di lavoro, sara’ di 18.000 Euro lordi, che potra’, anche, essere piu’ basso grazie all’innovativa idea di trattare il lavoro intellettuale e, quindi il lavoratore, come una merce da aggiudicarsi in una gara d’appalto al ribasso!
Bella idea, vero? Mi pare che fino ad ora non ci aveva ancora pensato nessuno…
Sara’ forse l’inizio di una nuova era? Mi chiedo se e’ legale tutto questo o se e’ solo un’ ulteriore fantasia interpretativa della Legge Biagi…
Riflettiamoci….

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Anna la questione Legge Biagi non c'entra molto. E devo purtroppo smentirti sulle aste al ribasso nel mercato del lavoro, poiché ci sono precedenti, per esempio Jobdumping.de di qualche anno fa. Era (per fortuna non esiste più) per manodopera in generale, non per figure che operano nel lavoro intellettuale. In effetti la questione merita attenta riflessione perché ha natura istituzionale. Se guardiamo invece al mercato in generale non è invece una novità, basta guardare al mercato del lavoro giornalistico, dove l'intellettuale freelance è carne da macello, pagato meno del rumeno in nero sui ponteggi insicuri di un cantiere abusivo. Oppure si veda la protesta di questi giorni dei lavavetri-ricercatori dell'Università di Roma.

Anonimo ha detto...

Confermiamo purtroppo le parole di Dario.

Le Aste al ribasso sono la norma ormai ...

La nuove era di cui parli è già iniziata.

Ladypiterpan ha detto...

Ho capito che stanno a diventare la norma...ma non vi sembra di scatenare una guerra tra poveri???
Chissa'...magari arrivereremo un giorno a lavorare solo per avere in cambio un pezzo di pane...
Ma vi sembra giusto? Io non ci sto...
Il libero mercato non puo' portare a queste estremizzazioni...
mi pare lesiva per la dignita' umana...se ancora esiste, a questo punto, la dignita'...

Anonimo ha detto...

La dignità per fortuna ancora esiste, ma non è + da tempo nel lavoro statale, o nel fare i mantenuti di Stato come i nostri nonni.

Se tu non ci stai, puoi metterti in proprio, e lottare quindi per essere diversa dagli altri: avresti certamente le tue sane soddisfazioni ...

MT ha detto...

Ciao

trovate una guida su come vincere le aste al ribasso su

http://guida-astealribasso.blogspot.com/

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